martedì 16 dicembre 2014

Intervista a tre voci!

Doppia intervista sul sito dell'associazione ewwa.org!
Due blog mi hanno intervistata e ciò che ne è uscito è questa simpatica intervista a tre voci. Venite a leggerla qui!

lunedì 15 dicembre 2014

E dopo Carosello, tutte a nanna!

"Tutte le famiglie della Scala A erano state invitate dai Marconi a guardare il primo spettacolo di quella sera e ognuna di loro avrebbe preparato degli stuzzichini, per festeggiare il grande evento in compagnia alla stregua di un Capodanno.
Meglio di un Capodanno.
Nessuno di loro sapeva con esattezza che cosa sarebbe stato, né quanto sarebbe durato.
Cinque minuti oppure ore intere? Avrebbero parlato di come si cucina una squisita torta di cioccolata o di come era stato portato a termine il Duomo?
A Bianca, mentre osservava con la testolina appoggiata alle manine la mamma preparare i tramezzini che avrebbe portato ai signori Marconi come ringraziamento, poco importava.
A lei bastava “vedere”. I suoi piccoli, ma luminosi occhi neri bramavano con cupidigia ciò che sarebbe apparso sul lucido schermo di quella bizzarra scatola."

E questo nuovo incipit appartiene al mio racconto "A nonna" incluso nell'antologia "E dopo Carosello tutte a nanna – Storie di donne e mamma RAI", disponibile su Amazon e Kobo.
Si tratta di una raccolta di racconti scritti da socie e associate dell'associazione ewwa.org (European Writing Women Association) per celebrare il 60° della Rai. L'introduzione dell'antologia è stata scritta, rullo di tamburi!, da Syusy Blady, socia onoraria e testimonial del progetto, che ha scritto: “La tivù è stata la mia istitutrice, mi ha dato informazioni che forse non mi sarebbero arrivate, mi ha dato aspirazioni che forse non avrei avuto, mi ha fatto vedere il mondo ed è diventata il mio mezzo di comunicazione ideale. Era inevitabile che poi la volessi fare davvero da grande. ”
Potete acquistare l'antologia per leggere le storie di queste splendide donne direttamente da Amazon.
E su questo blog potete leggere un'invitante recensione!

Buona lettura,
HUGS

venerdì 12 dicembre 2014

Far from Home

"«È tua? La stai scrivendo tu?» si informò Westwood, indicando la pagina con un dito.
Il ragazzo annuì, tenendo lo sguardo sul piattino di cookies, in una fuga disperata. Ne era rimasto solo uno. Prese a osservarlo come se, sotto l’effetto di chissà quale sortilegio, potesse anch’esso prendere vita da un momento all’altro, come la sedia di poco prima, e venire a dargli man forte. Si sentì sprofondare nella vergogna.
«Posso leggere anche il resto?» domandò cortesemente il professore.
Questa proprio non se l’aspettava…
«Sul serio, è davvero qualcosa di stupido e di poco conto» si giustificò Shawn. Eppure la sua mano era già partita ad allungare il resto del taccuino – quello che era rimasto intero – verso Westwood, forse guidata da un angolo recondito della sua anima che tanto ambiva segretamente a ricevere un incitamento, se pur modesto.
E poi qualcosa accadde.
Provò un brivido, una scossa. Piccola, ma totalizzante, inebriante.
Era la sua mano, sfiorata dalle dita piccole e affusolate del professore. Pelle contro pelle.
Shawn tremò.
Durò appena un attimo, eppure il ragazzo avrebbe giurato che l’uomo avesse indugiato più del dovuto sulle sue nocche. Ma forse era stata solo suggestione, una proiezione deviata del proprio cervello che sorprendentemente aveva trovato piacevole il tocco di un’altra persona.
Il tocco di un altro uomo."

Buona sera! Pronti per il Natale? Questo è un piccolo estratto del mio racconto M/M "Far from Home", scritto per lo Scrigno delle emozioni - Speciale Natale di Romanticamente fantasy sito. Volete leggere il resto?  Lo trovate qui!


 Ps. Notate la splendida cover che la bravissima FranLu ha creato appositamente per il mio racconto! *_*

Hugs,
Cristina

martedì 9 dicembre 2014

Novità: antologia natalizia

"Si chiamava Peter ed era il suo migliore amico. Si conoscevano pressapoco da quando avevano mosso i primi passi. La famiglia di Peter era stata per lui quasi una famiglia adottiva, presente nella sua vita tutte le volte in cui suo padre era troppo ubriaco per dargli retta o sua madre troppo impegnata a cambiare amante.
Si erano iscritti alla stessa facoltà e poi, una sera di inverno, la motocicletta e la vita dell’amico avevano trovato fine contro un guardrail.
Percy non aveva pianto. Non aveva versato una sola lacrima per colui che aveva sempre considerato un fratello. O forse qualcosa di più...
Aveva semplicemente deciso che il modo migliore per onorare la sua memoria fosse venire qui, a San Leo, un luogo di cui Peter parlava spesso e che sperava di poter visitare, un giorno. Assieme."


Buongiorno! Ho così tante novità che non mi basta un solo post! E di fatti penso ne farò diversi...
È trascorso diverso tempo dall'ultima volta che ho aggiornato questo mio blogghino e, quindi, mi auguro di trovarvi bene!

L'incipit che trovate a inizio pagina è un estratto del mio racconto paranormal "All'ombra della Rocca" incluso dell'antologia nataliza "I sogni sono come le farfalle", edito Alcheringa edizioni. Descrive un luogo magico a cui sono particolarmente affezionata, la fortezza di San Leo, e parla di un giovane ragazzo inglese, che ha recentemente perso il suo migliore amico (o forse qualcosa di più...) e che fa un incontro surreale in una delle vecchie celle papaline.

Vi ha intrigato un pochino questa storia? Allora potete acquistare l'antologia (scontata) nello shop di Alcheringa Edizioni.

Hugs!

venerdì 5 dicembre 2014

"Incubi": tornano i miei Holmes e Watson

"Mi girai sul fianco opposto, raggomitolandomi su me stesso, in cerca di calore.
Mi augurai che le mie grida non avessero svegliato quella cara vecchina della padrona di casa, Mrs. Hudson, che occupava l’appartamento al pian terreno. E, soprattutto, il mio amico Holmes, se mai stesse dormendo e non fosse ancora sveglio a combattere la noia con l’odioso contenuto del suo lucido astuccio di marocchino.
E il tepore che stavo cercando arrivò, all’improvviso.
Ma non si trattò del calore di una coperta di lana o delle lenzuola che avvolgevano il mio corpo. Si trattò dell’immenso potere della musica. Iniziò solo con una nota o due, fatte vibrare come prova nell’aria, e via via si trasformò in un ossequioso e piacevole concerto, che nasceva nel salotto al piano inferiore, seguiva sinuoso il percorso delle scale e oltrepassava, infine, la porta della mia camera, per andare a morire carezzando la mia anima.
Era uno dei Lieder di Mendelssohn, il mio preferito.
Il mio amico Holmes era al piano di sotto, nel nostro salotto, e stava suonando una delle musiche ch’io preferivo. Per calmarmi, per cullarmi. Mi sentii lusingato e quasi in pace con me stesso, mentre cercavo di immaginarmelo sdraiato scompostamente sul divano, nello svolazzo di grigio lasciato dalla sua amata quanto consunta vestaglia, le palpebre abbassate e le mani strette attorno allo strumento e all’archetto.
Il mio cuore palpitò sotto tanta emozione."


Ebbene sì, i "miei" Holmes e Watson sono tornati!
Ho voluto scrivere questo racconto, "Incubi", per le simpaticissime ragazze del lit-blog LGBT "3 libri sopra il cielo". A questo indirizzo potete leggere la prima parte del racconto e presto sarà disponibile la seconda.

Buona lettura!
Hugs

lunedì 1 dicembre 2014

È uscito Seonac's Son!

«Hanno detto che ho una malattia,» esordisce Shelly. «Mi ha portato via una buona parte della mia femminilità. Hanno detto che quasi sicuramente non potrò avere figli...» La ragazza non aggiunge altro, lasciando che uno scomodo silenzio si insinui tra loro.
Seonac non sa bene cosa dire, se sia il caso di dire qualcosa, poiché nel Regno delle Fate e dei Folletti una cosa come questa non è semplicemente possibile. Nel suo mondo, infatti, è sufficiente innamorarsi, pronunciare Ti amo anche una volta sola strofinando il viso sulla pelle dell’amato o dell’amata, per poter vivere assieme felici, contenti e certi di poter procreare, un giorno.
Non sa bene cosa dire per farla sentire meglio e quasi si odia, poiché lui è una creatura magica e le creature magiche non dovrebbero forse essere in grado di fare tutto? Sa solo che vorrebbe poterla abbracciare, affondare il viso in quei lucidi capelli rossi, assaporarne l’odore – quale mai sarà? Pesca, forse? Oppure cocco? – e cercare di farla ridere per sempre. 
Quella notte, Shelly Wilson e il suo piccolo Seonac si addormentano l’uno di fianco all’altra, in una stanza anonima di un ospedale ancora più anonimo.


E questo è "Seonac's Son", il mio racconto fantasy M/F (ebbene sì, avete letto bene!) disponibile gratuitamente sul sito di Triskell Edizioni.
Questo racconto parla di una tenera storia d'amore tra una fanciulla che non può avere figli e un folletto che si trasforma in uomo per amor suo. E tutto questo tra la magica Irlanda e la favolosa Arizona.

Se desiderate sapere di più su questo mio racconto, correte a leggervi l'insider's goodies sul blog Sil-ently Aloud e questa bella recensione sul carinissimo blog di Libri e sorrisi E ricordatevi che potete scaricarlo gratuitamente dallo store di Triskell Edizioni, dove potrete leggere tre bellissime recensioni che mi hanno lasciato i miei cari lettori!